Lo sguardo felliniano su Roma in “Roma, Fellini” di Andrea Minuz
Andrea Minuz, professore associato dell’Università La Sapienza di Roma, è l’autore del libro “Fellini, Roma”: il racconto della città eterna così come la vedeva Federico Fellini, attraverso l’analisi del suo film più sperimentale, “Roma” per l’appunto.
Nel film di Fellini la città di Roma con le sue contraddizioni non è solo un’ambientazione, ma ne è la protagonista indiscussa. La realtà della Roma degli anni Settanta diviene la materia principale che il regista plasma con il suo immaginario, realizzando così una sorta di “documentario di fantasia”.
Di seguito la sinossi del libro:
"Roma" non è un "omaggio affettuoso" alla città, un album di ricordi o una cartolina nostalgica, ma il film di Fellini che più di altri ci trascina in una Roma apocalittica, caotica, da fine del mondo: l'ingorgo sul Grande Raccordo Anulare, le rovine negli scavi della metropolitana, il défilé di moda ecclesiastica, la scorribanda notturna dei motociclisti, sono scene che fanno ormai parte dell'immaginario della città e che all'alba degli anni Settanta intercettano, nella chiave dell'invenzione felliniana, la sua progressiva trasformazione in un magma metropolitano sempre più ingestibile. Attraverso una vasta documentazione e lo studio di materiali d'archivio, il volume analizza il film alla luce dei discorsi sul mito e il disfacimento di Roma che da sempre attraversano il carattere nazionale e l'identità italiana.