CineCritica: "Fellini 100 anni dopo" nel nuovo numero disponibile online
In risposta al perdurare della pandemia Coronavirus, il Sindacato Nazionale Croitici Cinematografici Italiani (Sncci) ha deciso di rendere gratuitamente disponibile sul proprio sito on-line (www.cinecriticaweb.it) l’ultimo numero della rivista trimestrale CineCritica, anticipando la normale distribuzione cartacea agli abbonati e nelle librerie.
Gran parte del numero è dedicato a Federico Fellini. La celebrazione del suo centenario è stata una buona occasione per tornare a parlare di un grande maestro del cinema ma, in certi casi, a fare i conti con dei complessi di colpa, anche a livello di critica cinematografica. Studiato, apprezzato e premiato all’estero, in Italia il cinema di Fellini è stato spesso criticato, a volte addirittura vilipeso. Sono stati guardati con sospetto il preteso disimpegno, l’eccesso visionario, l’autoreferenzialità, la ripetitività espressiva. In ogni caso, nel bene e nel male, è stato spesso il pregiudizio a ostacolare la limpidezza dello sguardo e la correttezza dell’analisi.
Nell’ospitare un Primo Piano su “Fellini 100 anni dopo”, CineCritica ha dato la parola ad una squadra di critici nati nel post-68 o addirittura ancora più avanti, negli anni Ottanta e Novanta. Persone che hanno cominciato a fare critica trovandosi di fronte un immaginario lussureggiante e frastornante come il cinema di Fellini senza i traumi e i pregiudizi delle generazioni precedenti. Gli interventi di Paola Casella, Roberto Chiesi, Ilaria Feole, Gemma Lanzo, Francesco Lughezzani, Anton Giulio Mancino, Raffaele Meale, Domenico Monetti, Federico Pontiggia, Giulio Sangiorgio e Alberto Alfredo Tristano dimostrano quanto il cinema di Fellini abbia influenzato il loro gusto cinematografico e il modo di concepire il lavoro critico.