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In Svizzera la Mostra Fellini's Oniric Obsessions

  • 23/07/2020

Sarà aperta fino al 27 settembre 2020 a Sion (Svizzera), presso Il centro culturale della Fondazione Fellini per il Cinema, l'inedita mostra dal titolo Fellini's Oniric Obsessions. La mostra offre un'immersione nel misterioso film che il Maestro ha lasciato incompiuto nel 1967 e intitolato Il Viaggio di G. Mastorna. Dopo Otto e mezzo (1963) e Giulietta degli spiriti (1965), Fellini voleva filmare l'esperienza dell'aldilà nella tradizione delle grandi catabasi di Virgilio (Discesa all'Inferno di Enea) e Dante Alighieri (Inferno).

La mostra è curata da Stephane Marti (Presidente della Fondazione), Nicolas Rouiller ( Direttore del Centro Culturale della Fondazione) e Nicolas Brun ( Vice-Presidente della Fondazione).

Nell'ambito del centenario Fellini, la Fondazione ha associato per questa mostra, alla sua collezione estratti del famoso Libro dei Sogni, con la cortesia del Comune di Rimini e Francesca Fellini, e una selezione di disegni originali della collezione Jakob & Philipp Keel. 

L'itinerario espositivo si articola su tre temi presenti nell'opera: l'ossessione della morte, e come risposta, i temi dell'eros e dell'arte. Attraverso una cinquantina di disegni del maestro, alcuni dei quali inediti, lo spettatore può immergersi nelle opere provenienti da tre importanti collezioni felliniane.

I disegni che Fellini ha realizzato ispirato dai suoi sogni e durante la produzione cinematografica sono all'origine dei suoi film, essi contengono l'universo e i personaggi che si riveleranno poi fra le luci dello studio e schermi delle camere oscure.

L'impegno culturale e accademico della fondazione in Svizzera e all'estero è stato premiato dalle autorità italiane: Il Presidente della Repubblica Italiana S.E. Sergio Mattarella ha conferito alla fondazione una medaglia speciale sottolineando il valore culturale e significativo della mostra nel contesto del centenario Fellini. La mostra ha inoltre ricevuto l'alto patrocinio del Ministero Italiano dei Beni Culturali, del Ministero degli affari esteri, dell'Ambasciata Italiana in Svizzera e del Consolato Generale d'Italia in Svizzera.